Impressioni (e brividi!) di settembre: le nostre Fiaschette autunnali!

Impressioni (e brividi!) di settembre: le nostre Fiaschette autunnali!

Buendia amici!

Capita anche a voi? Per noi settembre, complici anche la fine delle vacanze, il mutare dei colori, la ricomparsa del plaid sul divano, è tempo di bilanci e di nuovi inizi.

Guardandoci indietro, vediamo un pezzetto di strada già compiuto, mentre davanti ai nostri occhi si srotola un percorso ancora lungo, ricco di soste per osservare (e gustarci!) il paesaggio, di anfratti in cui raccoglierci e riflettere, di alture da cui spiccare il vino, di ponti, di incontri.

Camminare ci piace, i muscoli – compreso quello cardiaco – continuano ad allenarsi e a cimentarsi in nuove sfide, ma soprattutto sappiamo di essere in ottima compagnia: quella dei nostri scrittori.

Sempre pronti a sorprendere e sorprenderci, a viaggiare con lo zaino in spalla e le trame in testa, a giocare, a mettere se stessi e il loro mondo tra le righe.

I loro libri (i nostri nipotini!) ci ricordano ogni giorno i mille e uno motivi per cui li abbiamo scelti, regalandoci soddisfazioni e dimostrando tutta la loro unicità… e le novità di settembre, in libreria e negli store on-line dal primo giorno di autunno, non fanno eccezione!

Eccoli, ve li presentiamo… attraverso la voce dei loro autori!

A proposito di colori che cambiano, di stagioni che si avvicendano, di mondi in cui immergersi e identificarsi, ecco a voi Cristina Converso e il suo racconto noir green L’uomo della radura… Un’opera che sa di aria buona e che ci offre una nuova prospettiva: quanto vale una vita umana? E quella di un albero?

  • Raccontaci chi sei in tre parole
    Emotiva, tenace e sfortunata.

  • Sandra, la protagonista de L’uomo della radura, è un personaggio verosimile, che potremmo incontrare tutti i giorni (magari in treno!), eppure ha in sé qualcosa di magico, di eterno come la Natura: com’è nata, come l’hai creata?
    Sandra nasce dalla mia fantasia, ovvero, non ho mai avuto la fortuna di conoscere una capotreno e poter avere con lei un dialogo di un certo spessore. Per questo è una creatura speciale, proprio come ciascuno di noi. Anime uniche e irripetibili in cerca di quel destino che abbiamo scordato nascendo, ma cui la nostra vocazione tende fino all’ultimo giorno. Il treno era uno spaccato perfetto per scendere nella profondità del messaggio instillato nella narrazione, una breve e momentaneo spazio per condividere, una condizione di passaggio quotidiana, metafora di vita. Ma per agire in tempi risicati e afferrare l’opportunità occorre avere il temperamento di Sandra, donna di coraggio prima di ogni altra qualità.

  • Oltre a essere autrice, sei dottore forestale: quanto influisce il tuo lavoro sulla tua scrittura… e viceversa?Cristina Converso_radura
    La mia formazione professionale mi ha permesso di partire da una buona base di conoscenze, ma solo l’attenzione quotidiana al mondo in cui siamo immersi ci rende davvero recettivi e sensibili agli altri e alla Natura nel senso più alto del termine. L’amore per la letteratura, quello, è patrimonio di tutti, lì a disposizione dalla notte dei tempi, da che l’uomo ha avuto coscienza della scrittura; e per quel tipo di patrimonio non occorre di certo la laurea, ma solo tanta voglia di leggere e di vivere vite nuove a ogni pagina.

  • Se Cristina fosse un albero, sarebbe…
    … un Larice isolato di versante. Esposto al vento, piegato dalla neve, ma ardente nella fiammata rossa del legno.

 

“Sperimentare” è una delle nostre parole preferite: un esperimento letterario è una scossa collettiva che investe l’intera filiera, una spinta ad andare oltre le Colonne d’Ercole, a esplorare galassie sconosciute e scoprire pianeti lontani e misteriosi. Corrado Artale lo ha fatto… e il risultato è La paura trema contro, la novelization dell’omonimo film di Pupi Oggiano!

  • Anche tu… Raccontaci chi sei in tre parole!
    Un insegnante. Un cinefilo. Uno che non potrebbe fare a meno della fantasia.

  • La paura trema contro, dicevamo, è una novelization: com’è stato confrontarti con una storia già scritta e proiettata sullo schermo?
    Stimolante. Poter riprendere i personaggi creati da un altro autore e approfondirli, metterci del tuo… cercare di proporre su carta una storia pensata per immagini, talmente weird e destabilizzante da rendere difficile perfino riassumerla è una bella sfida, credo di esserci riuscito (giudicheranno i lettori).

  • Sei un esperto e un appassionato di cinema: quali pellicole hanno lasciato un segno più profondo nella tua vita e nella tua scrittura e perché?
    Sicuramente le pellicole di Dario Argento, Sergio Leone, John Carpenter, Alfred Hitchcock, Mario Bava. Grande senso dello spettacolo, dei personaggi, inesauribile fantasia… quando provo a fissare su carta le mie invenzioni più dark non posso non figurarmele con le inquadrature e le situazioni di pellicole come La Cosa, C’era una volta in America, Profondo rosso, Psycho, I Tre volti della paura e molti altri ancora.

  • Corrado Artale_PauraA chi consiglieresti La paura trema contro?
    A chiunque sia in cerca di storie non convenzionali, ami giocare con gli incubi e l’umorismo nero, non ami i paletti e i limiti imposti alla narrativa tradizionale. C’è il fantastico puro, ci siamo noi lettori in cerca di una bella storia. Scrivo il genere di cose che mi piace leggere quando faccio acquisti in libreria, spero lo troviate di vostro gradimento!

 

 

Grazie a Cristina e a Corrado per essere passati dal nostro blog
e grazie a voi, cari lettori… Continuiamo a viaggiare insieme!

Impressioni (e brividi!) di settembre: le nostre Fiaschette autunnali!