Ancora pochi passi… in libreria!

Ancora pochi passi… in libreria!

Ancora pochi passi in libreriaDomani, 14 maggio, per noi è un giorno speciale: la novelization di Gabriele Farina arriva in libreria e negli store online, in formato cartaceo e digitale!

Domani sarebbe anche dovuto iniziare il #SalTo2020, nella sua forma “classica”, live, faccia a faccia: per i motivi che tutti ben conosciamo non sarà possibile girare fisicamente tra gli stand, conoscere gli autori di persona e perfino goderci la coda alle biglietterie, ma la filiera editoriale non si è mai fermata, noi editori (come tante altre realtà) siamo sempre stati qui, offrendo e sperimentando modalità nuove, alternative e parallele per continuare a restare in contatto con i lettori e far viaggiare le storie (nel nostro ultimo articolo su questo blog vi abbiamo raccontato la nostra quarantena).

Per questo il debutto ufficiale di Ancora pochi passi, dopo l’edizione speciale presentata al Cinema Massimo a gennaio, in occasione della prima dell’omonimo film di Pupi Oggiano, e l’anteprima nelle edicole di Torino e provincia, per noi è così importante: un nuovo titolo si aggiunge al catalogo, alla nostra famiglia con le ali gialle, e rappresenta il simbolo della creatività inarrestabile e che dipinge mondi (da brivido!) da esplorare… Insomma, una bella carica, no?

Un film tutto da leggere!

La La paura trema contro di Corrado Artale, tratta dal film dello stesso Pupi Oggiano, è il primo tassello di un progetto più ampio, la prima novelization che abbiamo pubblicato.

Gabriele Farina_Ancora pochi passi in libreriaDa appassionati di parole e scritture quali siamo, ci affascinava l’idea di un “progetto al contrario”, non dalla carta allo schermo, ma dalla pellicola alle pagine: quali influenze, variabili e varianti, quali libertà, interpretazioni, sfaccettature entrano in gioco? Cosa accade quando uno scrittore diventa “regista” di una storia già girata e montata? E cosa prova, invece, il regista immergendosi nella lettura del “figlio” del suo film? Un figlio che ha il lungometraggio nel DNA, ma che, come ogni creatura, possiede una propria identità e intraprende la sua strada.

Insomma, ci siamo divertiti, incuriositi e abbiamo imparato molto: perché non replicare e aggiungere un altro prezioso pezzo al puzzle?

Gabriele Farina ha contribuito anche alla sceneggiatura di Ancora pochi passi, assieme a Pupi Oggiano e Antonio Tentori: come si sarà trovato a tornare su quella storia, dandole la forma del racconto? Forse ve lo svelerà nel pezzo che segue?

In un certo senso… Di sicuro è entrato in una sintonia, una confidenza ancora più profonde con i personaggi, anche con quelli invisibili o quasi. E, da bravo giornalista, sa raccogliere la loro voce!

Entriamo nella Villa… e poi in libreria!

Ancora pochi passiQuindi lei è il custode ed anche il giardiniere della Villa?
Sì, in parte faccio anche quello, ma è più corretto dire che sono a disposizione per ogni desiderio e necessità del padrone di casa.

Da quanto tempo lavora per lui?
Tantissimo, direi da sempre! Se mi fermo a pensarci mi sembra di lavorare qui davvero da tempo immemorabile.

Cosa ci può raccontare di questa Villa tanto cupa e affascinante?
Cupa? Io mi ci trovo perfettamente a mio agio. Forse mi trovo a mio agio in ambienti cupi… È un posto aulico, enorme, nasconde spazi segreti e accessi a luoghi che pochi uomini hanno potuto conoscere e poi tornare indietro per raccontarli.

Se la mette così ci fa un po’ paura…
Paura? (sorride) È terrore vero quello che dovreste provare! Anche perché non sono i luoghi nascosti nella Villa la parte più spaventosa della faccenda. Sono le persone che la Villa ospita, quelle che vi risiedono abitualmente e quelle che solo di passaggio… per non parlare del padrone di casa.

Si riferisce ai quattro loschi figuri che abbiamo visto entrare in casa? Chi sono?
Certo, anche a loro… soprattutto a loro. I loro nomi non posso dirveli, non mi è concesso. Ma posso assicurarvi che molti uomini hanno avuto a che fare con loro e quasi mai sono usciti sani di mente dal drammatico incontro. Li avete visti? Sono terribili, il loro semplice sguardo può distruggere… eppure sono anche in grado di affascinare uomini e donne fino a portarli sulla loro strada, a coinvolgerli in affari folli, senza senso, senza possibilità di salvezza, sono in grado di far compiere loro gesti impensabili, estremi, drammatici.

E cosa ci fanno tutti e quattro insieme nella Villa?
Questo non posso dirvelo, perché proprio non lo so. Il Padrone non mi dice mai nulla dei suoi progetti. Però raramente si sono visti tutti e quattro insieme. La donna di bianco vestita, l’uomo elegante senza tempo, quello col mantello che ama gli insetti e quello col bastone e quell’improbabile copricapo. Se c’è stata questa strana riunione vuol dire che qualcosa di grave sta per accadere.

Ecco, il suo Padrone… di lui cosa ci può dire?
Assolutamente nulla. Parlare di questo non mi è proprio concesso. Però credo che presto saprete tutto. Non è possibile mantenere un segreto come questo nascosto per tanto tempo. In un modo o nell’altro saprete… ancora pochi passi e saprete… ancora pochi passi!

 

Grazie al custode e a Gabriele per averci fatto compagnia!
Cari lettori, vi abbiamo incuriosito?
Allora non vi resta che procurarvi la vostra copia
e tuffarvi in un abisso di terrore e intrecci sorprendenti…
Quando ne riemergerete non sarete più gli stessi e potrete darci un feedback! 😉

Ancora pochi passi… in libreria!
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