I libri sono compagni di viaggio: intervista a Luisella Urietti
I libri: gradini su cui arrampicarsi per spalancare porte e orizzonti, rifugi, compagni di mille avventure, amici…
L’elenco potrebbe essere molto lungo, ma una cosa è certa: le pagine (anche quelle digitali) ci accompagnano e ci curano, ci vedono crescere, cambiare, sognare. A volte sono proprio loro a innescare la scintilla.
In questo periodo più che mai abbiamo bisogno di parole e di storie, di lettere che si combinano e formano messaggi profondi, che ci inducono alla riflessione, a lavorare e scommettere su di noi.
Lo sa bene Claire, protagonista di una serie di racconti nati dalla penna di Luisella Urietti: la lettura (e poi la scrittura) è per lei una costante, il filo rosso di un itinerario unico e bellissimo.
In Claire e i libri, uno Shottino che uscirà domani su Kindle, Pennac, Sepúlveda e tante altre voci della letteratura diventano stelle polari per trovare la propria strada, segni d’inchiostro indelebile con cui comporre un disegno variopinto, unico, straordinario.
Allora regaliamoci rose e libri con un giorno di anticipo, anzi, facciamo sì che questa ricorrenza duri tutto l’anno, per poi ricominciare ancora e ancora!
Intervista a Luisella Urietti
Raccontaci chi sei in tre parole (è la nostra domanda di rito!)
Sono una bimba che è sopravvissuta grazie ai libri, diventando una donna che continua ad amare i libri e – nel tempo – oltre a leggerli ho anche imparato a scriverli.
Nel mio lavoro di life teaching, affianco le persone quando il processo di cambiamento, che è costante in tutti noi, s’inceppa. Quando succede, rimaniamo incastrati in un fermo immagine dove ripetiamo sempre gli stessi pensieri, emozioni e azioni. La lettura e la scrittura (ovviamente personalizzate) sono potenti strumenti – sempre utili ma a volte “miracolosi” – che utilizzo spesso a supporto del percorso per sbloccare, appunto, il processo di cambiamento.
Claire e i libri esce ufficialmente il 23 aprile, Giornata mondiale del libro: che cosa rappresentano per te (e per Claire) i libri e la lettura?
Luisella-Claire scopre nella lettura – e quindi nei libri – la sua unica fonte di compagnia, ma presto i libri diventano per lei dei compagni di viaggio inseparabili che l’aiutano a crescere, a scrivere temi fantasiosi, le trasmettono forza e coraggio, la sostengono in difficili scelte di vita fino a permetterle di realizzare un sogno: quello di diventare scrittrice a sua volta.
I libri ci tengono compagnia, ci salvano la vita, ci aiutano a crescere, ci fanno diventare più colti, ci danno delle risposte e – spesso – ci suscitano nuove domande, ci rendono più aperti e mentalmente predisposti al cambiamento e ci aprono finestre su mondi di cui non avremmo mai immaginato l’esistenza. Ma soprattutto ci emozionano e ci fanno sognare.
E la scrittura?
La scrittura è un talento per il quale – amando così tanto e fin da piccola la lettura – Luisella-Claire ha un’ammirazione sconfinata. A 9 anni vorrebbe scrivere un libro, ma ha la consapevolezza di essere una bimba, che deve ancora imparare tante cose, ma soprattutto deve ancora leggere moltissimo prima di provarci.
Adora soprattutto la capacità che hanno certi scrittori di portare il lettore con sé, di trascinarlo dentro al libro, di coinvolgerlo e di fargli vivere le emozioni dei protagonisti, come se il lettore fosse uno di loro. Lei usa questa caratteristica per identificare, a modo suo, un grande scrittore; diventata a sua volta scrittrice, Luisella-Claire ha questo obiettivo principale: trasmettere e far vivere emozioni ai lettori, come se fossero essi stessi i protagonisti.
Nei tuoi testi ricorrono spesso citazioni di scrittrici e scrittori, voci autorevoli in ambito scientifico, psicologico, poetico, estratti che si intrecciano in modo quasi magico, non casuale, alla tua narrazione: quanto è importante il confronto con le Maestre e i Maestri, sebbene distanti nel tempo e nello spazio?
Ho letto tanto, in varie lingue e per tanto tempo. Grazie a quelle magiche figure che sono i traduttori, ho conosciuto narratori di ogni dove e molti sono diventati per me dei veri e propri Maestri di vita e di scrittura. Pur vissuti in epoche diverse, i loro scritti sono ancora oggi fonte di grande saggezza. Fra loro, ci sono scrittori che hanno espresso in modo sintetico e perfetto certi pensieri: non saprei fare meglio… allora li prendo a prestito e, così facendo, magari un mio lettore li scopre (o li riscopre), così anche i libri dai quali sono tratte le citazioni conoscono nuove vite e possono continuare a regalare emozioni.
A chi consiglieresti questo tuo racconto?
Forse non a chi ama leggere… Lo consiglierei a chi non è molto interessato alla lettura, perché è un racconto breve e intenso, vivo, che però ha una missione: trasmettere passione, o risvegliarla quando è sopita…
Se questo racconto svolge bene il suo lavoro, dovrebbe indurre il lettore a cercare altro: oggi il mercato editoriale offre di tutto e in varie forme, a prezzi accessibili: cartaceo, e-book, audiolibro per rendere la lettura fruibile ovunque e con supporti diversi adatti a luoghi dove, in passato, non ci saremmo mai sognati di poter leggere.
“Un popolo che non sa né leggere né scrivere è facile da ingannare” diceva Che Guevara.
Non necessariamente dobbiamo diventare scrittori se leggiamo, ma leggere ci aiuta a scrivere meglio, a capire meglio il nostro presente, a porci le domande giuste, ma se smettiamo di leggere… regrediamo fino a tornare analfabeti, non solo nelle mani, ma anche nella mente e nel cuore.
Claire e i libri non è l’unica storia in cui compare la tua (la nostra!) eroina…
Claire è il personaggio femminile narrante della collana M-Claire & altre emozioni, 36 racconti in 3 anni, scritti in terza persona perché ogni donna possa riconoscersi in Claire. È un percorso di crescita al femminile, prevalentemente autobiografico, che tuttavia raccoglie pensieri e riflessioni di donne incontrate nella mia vita. Lungo questo cammino, ogni donna può cogliere riflessi di sé e/o trovare spunti, ricordi o emozioni che l’aiutano, a sua volta, a recuperare frammenti della sua storia personale per completare il puzzle della sua identità.
Durante i difficili mesi che abbiamo vissuto, e che stiamo ancora vivendo, un altro progetto ha preso il volo: vuoi raccontarcelo?
Il progetto Colibrì è nato nel primo lock-down in un momento di enorme smarrimento collettivo.
Dopo un momento di smarrimento anche personale, la favola del Colibrì mi ha ispirata e così ho avviato un progetto durato un anno: per 365 giorni – secondo la filosofia del Colibrì che afferma che una piccola azione può cambiare il mondo, non una grande intenzione – ho scritto un post giornaliero traendo spunto da frasi di persone famose raccolte sul web. L’ho adeguato al nostro quotidiano per fornire ogni mattina uno spunto di riflessione che aiutasse le persone ad affrontare la giornata.
Ora, dopo un anno, il Colibrì è diventato un bellissimo e-book che cerca casa: lo affidiamo in adozione a un’associazione, ente, fondazione in linea con questa filosofia. Chiediamo solo che siano disposti a sostenerlo nel suo nuovo viaggio, per farlo volare ancora più lontano, portando con sé i suoi piccoli semi di riflessione e motivazione di cui oggi abbiamo tutti grande bisogno.
Il progetto Colibrì mi ha dato tanto: una buona ragione per alzarmi ogni mattina, la stessa buona ragione che riceveranno le persone che lo accoglieranno nelle loro case.
Come festeggerete la Giornata mondiale del libro?
Noi abbiamo già un appuntamento e vi invitiamo a farci compagnia: dalle ore 18 Luisella Urietti, l’editrice e Sabrina Gonzatto, giornalista e scrittrice, saranno in diretta sulla pagina Facebook dell’Università eCampus, sul suo canale YouTube e sulla eCampus Web Radio in occasione del webinar “I LIBRI. Una rete per il lockdown”.
Parleremo del libro e delle sue evoluzioni, della dimensione del racconto e delle iniziative nate nei mesi di chiusura per sentirci più vicini… Vi aspettiamo!
Grazie alla nostra autrice per essere con noi, buone letture e buon viaggio a tutti voi!